Numerosi colleghi hanno proceduto ad inoltrare istanze di accesso agli atti presso gli uffici dei Geni Civili della Regione Lazio, secondo quanto consigliato da questo Ordine nel numero 46 del febbraio 2016 della rivista Professione Geologo, nonché mediante avviso pubblicato su questo sito, in merito ad alcune irregolarità emerse solo a seguito di sorteggio dei progetti.

Il problema pare avere dimensioni anche superiori al previsto e le reazioni degli uffici alle richieste di accesso sembrano non essere omogenee.

In alcuni casi si registra la mancanza assoluta di risposta da parte degli uffici e dei funzionari preposti, che si sostanzia in un diniego di accesso, in altri casi vengono fornite risposte interlocutorie, comunque prive del richiesto contenuto informativo, indispensabile per raggiungere l'obiettivo di un'adeguata tutela degli interessi compromessi.

L'accesso rappresenta un diritto garantito da legge dello Stato, che non può quindi essere né rifiutato né limitato, in assenza di valide ragioni.

Si tratta del primo passaggio per poter poi avviare un'azione più incisiva, che elimini questa pratica lesiva degli interessi e della professionalità dell'intera categoria.

L'Ordine del Lazio intende assistere con la maggiore efficacia possibile le posizioni dei propri iscritti e, a tal proposito, invita tutti coloro che hanno eseguito l'accesso agli atti a segnalare le problematiche eventualmente riscontrate, trasmettendo per e-mail a ordine@geologilazio.it anche le comunicazioni di diniego eventualmente ricevute dagli uffici.

L'obiettivo dell'Ordine è coordinare l'attività a livello regionale, in modo da promuovere un'azione omogenea ed unitaria, quindi maggiormente efficace, per raggiungere una celere risoluzione della questione da parte della Regione Lazio, avviando una interlocuzione diretta con gli uffici o, qualora ciò non fosse possibile, avviando azioni nelle sedi giudiziarie sulla base di specifica indicazione di ciascun iscritto interessato.