A cura di Marco Incocciati

Premessa

In data 14/02/2011 il Consiglio Nazionale dei Geologi e il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, hanno stipulato un accordo finalizzato a incentivare forme di collaborazione tra il Dipartimento ed il CNG, per il raggiungimento degli obiettivi di comune interesse nel campo della previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi naturali.

Tale iniziativa, di carattere sociale e professionale, è prevista all’art. 6, comma 2, della L. 225/1992 (così come modificata dalla L. 100/2012), e rientra nel programma di aggiornamento professionale continuo avanzato del CNG.

Attualmente sono in via di ridefinizione gli accordi in essere, in funzione del D.Lgs 1/2018 “Codice della Protezione Civile”.

D.Lgs 1/2018

La Commissione di Protezione Civile

Questo Ordine ha istituito al suo interno una Commissione di Protezione Civile, attualmente costituita (Delibera consiglio del 14 luglio 2021) da Marco Incocciati (Coordinatore), Marina Fabbri, Lucia Fortini, Maria Rosaria Manuel, Roberto Spalvieri, Antonio Colombi, Roberto Crescenzi e Roberto Bracaglia.

Principali compiti:

  • predisposizione di un elenco di professionisti, regolarmente iscritti all’Albo, qualificati e disponibili a prendere parte su base volontaria alle attività di supporto alle strutture di protezione civile;
  • Gestione delle “attivazioni” a scala regionale secondo quanto previsto nell’ambito degli accordi stipulati e dei protocolli d’intesa predisposti, per l’impiego dei geologi in emergenza sismica e in emergenza idrogeologica,
  • attuazione di specifici protocolli d’intesa con le Amministrazioni Pubbliche e gli Enti territoriali preposti al governo del territorio;
  • organizzazione di manifestazioni volte alla diffusione della cultura geologica in ambito di protezione civile;
  • supporto logistico al CNG nell’organizzazione di eventi, corsi di formazione e altre attività necessarie ad aggiornare professionalmente i geologi inseriti negli elenchi di cui sopra.
  • organizzazione periodica di corsi di aggiornamento su tematiche inerenti la Protezione Civile, volti a mantenere un elevato livello di preparazione, fondamentale per una risposta efficace all’emergenza.

Il Gruppo di Protezione Civile

Con i corsi di I e II Livello, svoltisi a Roma il 14 febbraio e 19-20 giugno 2014, si è concluso il percorso formativo degli iscritti all’Ordine dei Geologi del Lazio, che hanno manifestato l’interesse a far parte del Gruppo di Protezione Civile. I geologi così formati potranno adesso esser chiamati a supporto del Dipartimento nazionale della Protezione Civile in occorrenza di emergenze sismiche e idrogeologiche di tipo c) di cui all’artt. 7 del D.Lgs 1/2018 e ss.mm.ii.

E’ inoltre facoltà di questo ordine adottare gli elenchi di cui al presente avviso anche per altre attività consequenziali a specifici accordi in ambito regionale. Si ribadisce che le modalità di attivazione dei geologi facenti parte del Gruppo di Protezione Civile non sono di singola iniziativa, ma legate ad una procedura specifica gestita dal  Dipartimento nazionale di Protezione Civile e/o dall’OGL

E’ inoltre facoltà di questo ordine avvalersi dei professionisti così formati anche per altre attività consequenziali a specifici accordi in ambito regionale, verificandone preliminarmente la disponibilità.

Materiale del corso di I e II livello (2014)

Di seguito è possibile scaricare il materiale relativo ai corsi di I e II livello svolti nel 2014:

Richiesta di inserimento al Gruppo

Gli iscritti interessati a fornire il proprio supporto tecnico professionale, a fine sociale, così come specificato nel documento “Atto d’indirizzo per le procedure operative di impiego dei geologi in emergenza sismica e in emergenza idrogeologica”, possono compilare il modulo della manifestazione di interesse.

La dichiarazione d’interesse non comporta l’automatico inserimento nell’elenco, che sarà subordinato alla verifica delle specifiche competenze, da parte della Commissione di Protezione Civile dell’OGL.

Attualmente è in fase di programmazione una serie di corsi di aggiornamento specifici su tematiche di Protezione Civile per permettere l’ampliamento del Gruppo di Protezione Civile.

Nota Bene:

  • la partecipazione alle attività di Protezione civile è a titolo gratuito, fatto salvo, laddove previsto da specifiche norme contenute in Ordinanze di protezione civile, ai professionisti impiegati nelle attività emergenziali potrà essere riconosciuto il rimborso delle spese vive e per il mancato guadagno giornaliero;
  • è obbligatorio che i geologi interessati a dare il loro supporto tecnico professionale alle strutture di protezione civile siano dotati di una polizza assicurativa che copra tutte le responsabilità civili derivanti dallo svolgimento di tali specifiche mansioni; si ricorda che dall’agosto 2013 è diventato obbligatorio per i professionisti dotarsi di una polizza assicurativa di Responsabilità Civile Professionale;
  • i geologi interessati a dare il loro supporto tecnico professionale alle strutture di protezione civile sono tenuti alla frequenza obbligatoria di corsi di formazione sulle specifiche tematiche finalizzate a consentire l’impiego dei geologi professionisti a supporto degli interventi di protezione civile, che avranno validità anche per l’APC.

Convenzioni stipulate

A luglio del 2011, l’allora Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde – Protezione Civile di Roma Capitale e l’Ordine Geologi del Lazio hanno firmato una convenzione della durata di due anni, finalizzata all’utilizzo di geologi liberi professionisti, iscritti all’OGL, per lo svolgimento delle attività di monitoraggio, stesura delle linee di indirizzo generale sulle politiche di previsione e prevenzione dei rischi idrogeologici, concorso alla gestione delle situazioni di emergenza in merito al rischio idrogeologico. L’Ordine Geologi del Lazio ha quindi fornito un elenco di 39 professionisti, suddivisi per Municipi, aventi specifiche competenze nell’ambito delle problematiche di dissesto idrogeologico e nella conoscenza della geologia del territorio di Roma Capitale.

Nella prima parte della Convenzione, i professionisti geologi selezionati hanno affiancato i tecnici della Protezione Civile di Roma Capitale nelle attività di sopralluogo in concomitanza di eventi calamitosi, con lo scopo di fornire un supporto tecnico nelle scelte delle attività da porre in essere e dei connessi piani di studio ed indagine.  I sopralluoghi effettuati hanno riguardato essenzialmente fenomeni di crollo su scarpate ed instabilità dei versanti nel loro complesso.

Nell’ambito della convenzione, nel giugno 2013 la Protezione Civile di Roma Capitale ha avviato, con l’Ordine dei Geologi del Lazio, il Servizio Geologico d’Italia dell’Istituto Superiore per la Ricerca e Protezione Ambientale (ISPRA) ed il Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica di Roma Capitale, un Progetto pilota finalizzato alla revisione e aggiornamento di un certo numero di aree territoriali che studi pregressi di diversi Enti istituzionali e di ricerca avevano identificato come interessate o predisposte a movimenti franosi

Il numero 41 di Professione Geologo contiene la sintesi di quanto emerso nel corso dell’attività di revisione e aggiornamento.

A maggio del 2012 è stato firmato un Protocollo d’intesa tra la Regione Lazio, gli Ordini e i Collegi Professionali dell’Area Tecnica della Provincia di Roma e l’OGL finalizzato ad attività di prevenzione, monitoraggio e verifica per la mitigazione dei rischi insistenti nel territorio regionale.

A maggio 2015 la Regione Lazio, per il tramite dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, e l’Ordine dei Geologi del Lazio hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa  di validità triennale per fronteggiare gli eventuali stati emergenziali e soccorso a seguito di calamità naturali. Nel 2018 tale Protocollo d’intesa è stato rinnovato per ulteriori tre anni, grazie anche al positivo riscontro a seguito dell’esperienza diretta sul campo, sia durante gli eventi calamitosi occorsi, sia nell’ambito delle attività esercitative in cui è stato richiesto il supporto del Gruppo di Protezione Civile. 

A novembre 2021, l’accordo tra Agenzia di Protezione Civile e Gruppo di Protezione Civile “Roberto Spalvieri”, viene ulteriormente prolungato per ulteriori tre anni. Di seguito è possibile visionare la Determinazione G13315/21 del 2 novembre 2021:

Nel corso della seduta di Consiglio del 17 novembre 2021, il Gruppo viene intitolato al collega “Roberto Spalvieri”, dopo la sua prematura scomparsa. Spalvieri fu uno dei fondatori e uno dei più attivi e partecipativi componenti del Gruppo, che dal 17/11/2021 porta il suo nome. Con il Corso di formazione del 30/06/2022, il Gruppo è stato rimodulato e attualmente conta ventinove unità, che potranno essere coinvolte in attività di Protezione Civile, qualora se ne ravvisi la necessità, in base all’accordo di cui sopra. La composizione del Gruppo è la seguente:

  • Gruppo Protezione Civile OGL aggiornato

A Febbraio 2016 è stata firmata  una Convenzione quadro tra l’Ufficio Extradipartimentale della Protezione Civile di Roma Capitale e l’Ordine dei Geologi del Lazio, per lo sviluppo di attività e iniziative volte alla conoscenza e alla diffusione delle tematic geologiche. 

Ad agosto 2019 è stata firmata un Protocollo d’intesa con AIVEM (Associazione Ingegneri Volontari per l’Emergenza) con la finalità di condividere e realizzare iniziative congiunte nei settori di comune interesse quali attività di sensibilizzazione ed informazione della popolazione, nonché formazione degli iscritti all’Ordine dei Geologi e degli iscritti all’AIVEM, realizzando iniziative formative per la loro qualificazione, il loro aggiornamento e perfezionamento nell’ambito della prevenzione e l’acquisizione da parte loro di specifiche competenze, per favorire lo sviluppo ed il mantenimento di una corretta capacità operativa all’interno del sistema nazionale di protezione civile rivolta alla pianificazione della risposta all’emergenza, anche mediante attività ed esercitazioni pratiche.

Principali attività svolte

Terremoto Italia centrale del 24 agosto 2016

Nei giorni successivi al tragico evento del 24 agosto 2016, fu indetta una riunione presso la DI.COMAC. di Rieti (DIrezione COMAndo e Controllo del DPC) in cui furono stabilite le modalità di mobilitazione di un nucleo di geologi a supporto della Funzione “Censimento danni e rilievo agibilità post evento”. Alcuni colleghi che facevano parte del Gruppo di Protezione Civile dell’Ordine furono attivati per svolgere diverse attività sul campo. Di seguito alcune documentazioni da dove si evincono i passaggi amministrativi intercorsi tra OGL, CNG e DPC in quei giorni:

 

Settimana del Pianeta Terra

Nell’ambito della 5° edizione della Settimana del Pianeta Terra, il 20 ottobre 2017 si è svolto, in diverse scuole del territorio nazionale, l’evento “La terra vista da un professionista: a scuola con il Geologo. Un Geoevento finalizzato alla diffusione della cultura geologica quale elemento necessario per la salvaguardia del territorio e dell’ambiente

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La terra vista da un professionista: a scuola con il geologo – II edizione

Il 16 novembre 2018 si è svolta la seconda edizione della manifestazione “La Terra vista da un professionista: a scuola con il geologo, organizzata dal CNG in collaborazione con gli OO.RR, tra cui l’Ordine dei Geologi del Lazio e a cui il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha fornito il proprio patrocinio.

Questa edizione della manifestazione si è svolta inoltre sotto l’egida del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, che ha fornito anche un supporto formativo sul tema della Protezione Civile e della Comunicazione, organizzando un seminario di aggiornamento sul Servizio Nazionale di Protezione Civile, per i delegati regionali, svoltosi il 9 novembre scorso presso la sede di Via Vitorchiano, Roma.

Tre ore di divulgazione scientifica, con al centro la figura del geologo, gli ambiti di intervento, la conoscenza dei fenomeni naturali e dei rischi: frane, terremoti, alluvioni, valanghe, sinkhole, gas radon, subsidenza, maremoti. Si è inoltre parlato del Sistema della protezione civile e dei corretti comportamenti da adottare in caso di calamità naturali, con prove pratiche e tecnico-scientifiche, slides e video.

Migliaia di studenti di oltre 900 scuole secondarie di primo e secondo grado di tutto il territorio nazionale hanno partecipato all’iniziativa. Nella Regione Lazio gli istituti sono stati 24, tra cui l’Istituto omnicomprensivo di Amatrice con le classi della scuola primaria di quarta e quinta.

La terra vista da un professionista: a scuola con il geologo – III edizione

Il 18 ottobre 2019 si è svolta la terza edizione della manifestazione “La Terra vista da un professionista: a scuola con il geologo, organizzata dal CNG in collaborazione con gli OO.RR, tra cui l’Ordine dei Geologi del Lazio.

In questa terza edizione, la giornata è stata inserita, per specifica volontà del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, all’interno della “Settimana Nazionale della Protezione Civile”, dedicata all’informazione sui rischi e alla conoscenza delle attività di protezione civile, quali elementi necessari per la salvaguardia del territorio e dell’ambiente con particolare riferimento ai corretti comportamenti da adottare in caso di emergenza.

Importante anche il coinvolgimento del MIUR, che ha mostrato un grande apprezzamento per la manifestazione.

Il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ha anche fornito un supporto formativo sul tema della Protezione Civile e della Comunicazione, organizzando un seminario di aggiornamento per i delegati regionali, svoltosi il 10 settembre scorso presso la sede del CNG di Via Vittoria Colonna, Roma.

Attività esercitative

  • Esercitazione di protezione civile “FLARE 2018”

L’esercitazione regionale di protezione civile FLARE 2018 si è svolta dal 18 al 20 maggio 2018. Una tre giorni di attività incentrate nella simulazione di un evento meteoclimatico in grado di produrre situazioni di criticità idrogeologica nell’area costiera del viterbese, tra Tarquinia e Montalto di Castro, una zona già in passato oggetto di tale criticità.

L’esercitazione è stata organizzata dall’Agenzia di Protezione Civile della Regione Lazio in collaborazione con la prefettura di Viterbo e i comuni di Tarquinia e Montalto, la provincia di Viterbo, le forze dell’ordine, la capitaneria di porto di Civitavecchia, il Dipartimento di Protezione Civile l’ARES 118, la Asl di Viterbo, la Croce Rossa Italiana, l’Enel, Save the Children Italia, le OOVV e l’Ordine dei Geologi del Lazio e degli Ingegneri della Provincia di Viterbo.

Agli Ordini Professionali è spettata l’attività di presidio e di valutazione sull’evoluzione degli effetti sul territorio conseguenti gli eventi meteo e alluvionali nella zona.

L’Ordine dei Geologi del Lazio ha inviato nelle zone dell’esercitazione squadre di professionisti per la verifica di attivazione di frane, per l’emergenza idraulica, per la verifica di dighe o argini, e per la verifica delle industrie rilevanti in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Viterbo.

  • Esercitazione di protezione civile “TIBUR RESILIENS 2019″

Il Gruppo di Protezione Civile dell’Ordine dei Geologi del Lazio ha partecipato attivamente all’esercitazione di Protezione Civile denominata “Tibur Resiliens 2019” che si è svolta nella città di Tivoli dall’11 al 14 aprile 2019. Il documento di impianto prevedeva uno scenario di rischio sismico con due scosse di 4.8 e 5.2 di magnitudo, a seguito delle quali veniva richiesto l’ausilio del Gruppo di Protezione Civile dell’Ordine, che con alcuni rappresentanti, tra cui il Presidente Roberto Troncarelli, Marina Fabbri e il Coordinatore della Commissione di Protezione Civile dell’Ordine, Marco Incocciati, ha eseguito diversi sopralluoghi su alcuni siti interessati da frane sismo-indotte.

Il coinvolgimento del Gruppo di Protezione Civile dell’Ordine è avvenuto grazie all’Accordo quadro che questo Ordine ha di recente rinnovato per il triennio 2018-2021 con l’Agenzia di Protezione Civile della Regione Lazio.

L’attività dei geologi è stata particolarmente apprezzata perché, tra le varie situazioni di rischio create ad-hoc per lo scenario di rischio previsto, ne sono state segnalate alcune che costituiscono reali situazioni di pericolosità. L’amministrazione comunale, quindi, ha iniziato l’iter procedurale nei confronti delle amministrazioni sovraordinate per consentire la sistemazione e la bonifica dei siti segnalati.