Adozione del progetto di PAI Frane del Distretto dell’Appennino centrale (Delibera n. 58 del 31 luglio 2025)
La Conferenza istituzionale permanente dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale, con deliberazione n. 58 del 31 luglio 2025, ha adottato – ai sensi degli articoli 63, comma 6, lettera e), 65, comma 7, 66, 67 e 68 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 – il progetto di Piano di bacino stralcio Assetto Idrogeologico del distretto idrografico dell’Appennino centrale per la gestione del rischio da frana (PAI distrettuale Frane, o PAI frane).
Elaborati che compongono il progetto di PAI frane
- Relazione generale
- Appendice 1) – Schede ex PAI
- Appendice 2) – Elenco province e comuni compresi nel territorio dell’AUBAC
- Norme tecniche di attuazione (NTA)
- Allegati alle NTA:
- Allegato 1) – Quadro della pericolosità del PAI distrettuale
- Allegato 2) – Documentazione per opere e interventi di edilizia pubblica e privata soggette a parere AUBAC
- Allegato 3) – Documentazione per opere di mitigazione geomorfologica
- Allegato 4) – Elaborati da produrre per aggiornamento del PAI distrettuale (inserimento, riclassificazione, modifica perimetri, eliminazione delle aree a rischio)
- Allegato 5) – Scheda rilevamento frane
- Cartografia:
- Carta della Pericolosità
- Carta del Rischio
- Mappa degli elementi geologico-morfologici potenzialmente pericolosi
- Allegati ulteriori:
- Linee Guida AUBAC per l’utilizzo dei dati interferometrici satellitari (PS-InSAR)
Fase transitoria verso l’adozione definitiva
Nell’ottica dell’integrazione graduale degli strumenti di pianificazione a livello distrettuale, e nelle more e ai fini dell’adozione definitiva del Piano ai sensi dell’art. 68, comma 2, del D.Lgs. 152/2006, l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale, per quanto di competenza:
- fornisce alle Regioni territorialmente competenti il proprio supporto per l’avvio della procedura di cui all’art. 68, comma 3, D.Lgs. 152/2006, finalizzata all’espressione del parere sul progetto di PAI frane;
- procede al riesame e all’aggiornamento delle aree di pericolosità e di rischio dei PAI vigenti fino all’adozione del nuovo PAI, garantendo l’allineamento del quadro conoscitivo di pericolosità e rischio del PAI distrettuale.
Misure di salvaguardia (art. 65, comma 7, D.Lgs. 152/2006)
Sono adottate come misure di salvaguardia le seguenti disposizioni del progetto di PAI frane:
- Norme tecniche di attuazione: art. 7; art. 8
- Allegati alle NTA: Allegati 1 e 5
- Cartografia
Le misure di salvaguardia sono immediatamente vincolanti dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Avviso e restano valide fino all’approvazione del Piano, e comunque per un periodo non superiore a tre anni.
Consultazione e presentazione di osservazioni
Il progetto di Piano di bacino stralcio Assetto Idrogeologico del distretto idrografico dell’Appennino centrale per la gestione del rischio da frana, con la relativa documentazione tecnica, è pubblicato sul sito istituzionale dell’Autorità di bacino (www.aubac.it) ed è depositato presso la sede dell’Autorità per la libera consultazione da parte del pubblico.
A decorrere dalla data di pubblicazione dell’Avviso in Gazzetta Ufficiale, chiunque vi abbia interesse può prenderne visione e presentare osservazioni scritte entro novanta giorni, esclusivamente tramite PEC all’indirizzo: protocollo@pec.autoritadistrettoac.it