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Considerazioni e proposte sulla Circolare 8/9/2010 n. 7619/STC, sulle "indagini certificate"

Pubblichiamo il documento congiunto Consiglio Nazionale Geologi - Consiglio Nazionale Ingegneri presentato al Servizio Tecnico Centrale del Ministero dei Lavori Pubblici sulla Circolare 7619/STC del 8 settembre 2010 Criteri per il rilascio dell'autorizzazione ai Laboratori per l'esecuzione e certificazione di indagini geognostiche, prelievo di campioni e prove in sito di cui all'art. 59 del D.P.R. n. 380/2001, ed il commento del nosto Presidente, Roberto Troncarelli.

(Nel documento si propone che al concetto di "certificazione della struttura" contenuto nella Circolare sia sostituito quello di "certificazione dell'indagine o certificazione di processo", affinché siano "riconosciute" anche realtà professionali meno attrezzate, ma non per questo meno valide)

Documento

 

"Il recente documento sottoscritto congiuntamente da CNG e CNI, in materia di indagini certificate, finalmente recepisce le reiterate istanze che la Conferenza dei Presidenti degli OORR, in più di una occasione, aveva a larga maggioranza elaborato e che rispecchiano l'opinione sull'argomento della grande maggioranza dei professionsiti italiani.

Ad onor del vero e per rendere giustizia all'enorme lavoro svolto dal Consiglio di quest'Ordine, occorre precisare che il suddetto documento riprende in modo fedele e pedissequo molti passaggi contenuti in quello che, fin dal 2009, l'OGL aveva presentato in occasione di una Conferenza dei Presidenti degli OORR tenutasi a Scaletta Zanclea (ME) e che è successivamente diventato il trampolino dal quale sono poi partite quasi tutte le iniziative, di proposta normativa e legali, volte a tutelare gli spazi lavorativi e la dignità ed il decoro professionale di tutti noi iscritti.

Una recente nota sottoscritta da alcune ditte del Lazio, certificate per indagini in situ, tesa a denunciare presunti comportamenti scorretti da parte delle Commissioni sismiche nelle istruttorie dei progetti per il rilascio della prevista autorizzazione sismica ex art. 94 del DPR 380/01, ha determinato una forte presa di posizione, con relativi pareri legali, sia da parte del CNG che dell'OGL Lazio, nonché un'analoga azione da parte di un gruppo di iscritti, che ha interpellato sull'argomento un noto studio legale, commissionando poi un ulteriore parere al riguardo.

Quanto sopra per informare gli iscritti del tumultuoso succedersi di eventi degli ultimi due mesi, sulla irrisolta questione della certificazione delle indagini, che ha portato come atto finale alla trasmissione, da parte del CNG e del CNI, per mano dei propri rappresentanti, Prof. Geol. Aiello e Ing. Solustri, del documento congiunto sopra citato, sul tavolto del gruppo di lavoro istitutito presso il Servizio Tecnico Centrale del CSLLPP, dove si sta discutendo la riscrittura della circolare sulle indagini.

L'auspicio di tutti è che il documento finalmente risvegli le coscienze dei componenti il gruppo di lavoro ministeriale, e le orienti sulla necessità di perseguire obiettivi di qualità delle indagini e di sicurezza delle prestazioni professionali rispetto a malcelate logiche commerciali e protezionistiche.

Ciò potrà ottenersi producendo un sistema di certifcazione, che sostituisca al concetto di certificazione della struttra quello di certifcazione della singola procedura e che anteponga la qualità del prodotto intellettuale all'aspetto della dimensione aziendale (che fino ad oggi è stato il cardine su cui si sono basate tutte le versioni di certifcazione ministreriale emanate), che nulla porta in termini di sicurezza delle infrastrutture in progetto.

E che ciò avvenga prevedendo la centralità e la legittimità del geologo professionista a programmare, assistere, eseguire ed elaborare le indagini geognostiche e geotecniche, da realizzarsi in un'unica campagna senza enfatizzare speciose distinzioni tra "geologia" e "geotecnica", come peraltro già previsto dal DPR 328/01."

Il Presidente

Roberto Troncarelli