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Irregolarità nel deposito al SITAS di relazioni geologiche

Su questo sito, in data 27 gennaio 2016, è stata pubblicata la notizia delle gravi irregolarità emerse, a seguito di segnalazione da parte di una iscritta, nel deposito al SITAS della Regione Lazio delle relazione geologiche a corredo di progetti, ai fini del rilascio dell’autorizzazione sismica ex artt. 93 e 94 del DPR 380/01.

Con la nota si consigliava agli iscritti che avessero trasmesso al SITAS, tramite tecnici od imprese di fiducia, proprie relazioni geologiche, di inoltrare alla Regione Lazio una richiesta di accesso agli atti, per controllare la regolarità dei depositi.

A fronte della disomogeneità delle risposte pervenute agli iscritti da parte dei competenti uffici regionali dei Geni Civili e, al contempo, per consentire all’Ordine di coordinare e promuovere un’iniziativa unitaria nell’interesse della categoria, in data 16 febbraio 2016 è stata pubblicata una seconda notizia al riguardo, con richiesta di far pervenire all’Ordine informazioni riguardanti lo stato delle richieste di accesso agli atti.

Purtroppo la scarsezza delle segnalazioni e l’apparente disinteresse degli iscritti alla grave problematica, non consentono all’Ordine di avviare un’azione omogenea e collettiva.

Tuttavia, allo scopo di permettere a chi fosse interessato, tramite iniziative singole, di verificare se i propri elaborati sono stati oggetto di un uso fraudolento, si precisa quanto segue:

Successivamente alla richiesta di accesso agli atti, occorrerà consegnare ai competenti uffici regionali la quietanza di versamento, per spese di ricerca, pari a € 3,00 da eseguirsi sul CCP n. 00785014 intestato alla Regione Lazio, con causale: “estrazione dell’elenco delle relazioni geologiche a firma digitale Dott. Geol. ... , CON L'INDICAZIONE DEL COMUNE E PROGETTO DI INTERVENTO CUI SI RIFERISCONO, depositate al SITAS dal febbraio 2013 ad oggi”.