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Il Governo riduce gli spazi professionali dei geologi

A seguito dei recenti avvenimenti di carattere sia giudiziario che normativo, che stanno seriamente erodendo ampi spazi professionali alla nostra categoria a discapito della sicurezza e dell'interesse pubblico, si ritiene doveroso informare gli iscritti dei passi e delle azioni che si stanno mettendo in atto al fine di porre un freno a tale vergognosa e dannosa deriva.

L'argomento sarà comunque approfondito sul numero di luglio del Notiziario "Professione geologo".

In riferimento alla paventata modifica dell'art. 93 del DPR 380/01, che verrà discussa nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 5 luglio e che è già stata commentata dal Presidente Gian Vito Graziano sul sito del CNG, la Conferenza dei Presidenti, in una riunione urgente convocata a Roma il 2 luglio scorso, ha deciso di presentare un proprio documento contenente alcuni emendamenti al testo di legge volti alla tutela della nostra figura professionale.

Per quanto attiene invece il D.L. 83/12 (il famigerato "decreto sviluppo" che il Governo ha ritenuto uno dei motori per il rilancio del Paese), all'art. 7, comma 3, lett. b) introduce un'altra enorme limitazione degli spazi professionali già di competenza della nostra categoria, ai sensi dell'art. 41 del DPR 328/01. Gli Ordini Regionali ed il CNG stanno predisponendo una relazione tecnica, unica e condivisa, di supporto ad una richiesta di revisione del testo dell'articolo, da veicolare attraverso tutti i canali politici ed istituzionali disponibili, allo scopo di ottenere un emendamento nella Legge di Conversione. I tempi sono molto ristretti in quanto il Decreto Legge dovrà essere convertito in legge entro il 22 agosto 2012 e la discussione sulla legge di conversione inizierà alla Camera il 14 luglio ed al Senato il 19 luglio.